Se la contraffazione di un marchio sulle pagine di website viene riscontrata in centinaia/migliaia di casi – sia per gli usi connessi a prodotti falsi, sia per la presenza illegale del machio nel “Nome a Dominio” (NaD) – prima di decidere azioni di enforcement è essenziale comprendere qual è la reale situazione da fronteggiare.
In particolari settori (fashion, luxury, sport apparel, pharma, software, ecc.), la contraffazione sul web è infatti un’attività “industriale”, estremamente sofisticata che adotta tutte le strategie dell’impresa multinazionale: diversificazione dei mercati di sbocco e della gamma dei marchi proposti, ricerca di economie di scala, adozione di soluzioni di minimizzazione del rischio, ecc.
Ad un’analisi superficiale, l’uso illegale dei marchi assume configurazioni variegate, in apparenza riconducibili ad una miriade di soggetti di difficile individuazione, pronti a rinascere se non colpiti nei gangli vitali.
Il servizio di Convey ha la capacità di far emergere l’esistenza di insiemi (cluster) costituiti da molteplici website riconducibili alla stessa organizzazione, individuando ed estraendo dai medesimi informazioni tecnico-informatiche, commerciali, anagrafiche e di look&feel, nonché dimostrando, fra detti contenuti, l’esistenza di “pattern” ricorrenti, anche nascosti.
Al Report su Individuazione di cluster di website contraffattori segue di norma un programma di interventi di “enforcement del marchio nel Nome a Dominio ” finalizzati ad eliminare, per via amministrativa, i website contaffattori individuati.